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La Politicità Sociale, nuova frontiera della politica
La Politicità Sociale, nuova frontiera della politica

L’espressione “politicità sociale”, che non esiste nel lessico filosofico e politologico, indica il grado di diffusione di coscienza, strumenti e forme politiche presenti nella società civile intesa come sfera distinta dai luoghi statali o sovrastatali ovvero dalle istituzioni che hanno il potere di prendere decisioni per tutti.

Un contributo di Pino Polistena

Baumann
Hanna Arendt
Hanna Arendt
Schrodinger

Erwin Schrodinger

"ll compito non è tanto di vedere ciò che nessun altro ha ancora visto, ma pensare ciò che nessun altro ha ancora pensato riguardo a quello che chiunque vede"

Schrodinger
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Legge elettorale: io voglio scegliere

Chi ci conosce e ci segue sa quanto sia importante per noi la distinzione tra istituzioni e società, al punto che abbiamo coniato un nuovo termine per rappresentare queste due realtà: "politicità istituzionale" e "politicità sociale".
La prima tiene conto e comprende le azioni politiche, vincolanti per tutti, svolte da chi è nelle istituzioni (Governo, Parlamento, ...), le rappresenta, le gestisce a nome dell'intera nazione.
La seconda è l'insieme di strumenti, azioni e funzioni che consentono ai cittadini di elaborare idee e visioni politiche per indirizzare e controllare la politicità istituzionale nell’interesse della collettività. La politicità sociale, quindi, si sviluppa quando la società civile dispone di spazi politici e strumenti per formarsi, confrontarsi, esprimere le proprie istanze e proposte, partecipare alla elaborazione dei programmi elettorali e alla selezione dei candidati alle cariche elettive, verificare e valutare l’operato degli eletti.

EUROPEE 2024: and the winner is ...

Eccoci arrivati all'ultima puntata della nostra analisi sui candidati alle ormai prossime Elezioni Europee.

Come da tradizione, vogliamo concludere esprimendo un giudizio complessivo, non tanto sui contenuti di ciascun contendente, quanto sullo stile, sulle modalità, lasciateci dire "sulle FORME" che ogni partito ha adottato per presentare i propri concorrenti.

Ci siamo inventati una metrica, cioè un sistema di misura quanto più possibile indipendente e staccato dalla contesa politica in sè, in modo da riuscire a fotografare e misurare proprio e solo i comportamenti.

EUROPEE 2024: Professionisti della politica

Un altro interessante aspetto della nostra analisi, dedicata ad evidenziare le patologie che da anni affliggono partiti e politici nostrani (e forse non solo), è quello che possiamo definire: "di professione: politico".

In questo capitolo, abbiamo semplicemente confrontato i candidati 2024 con la lista dei Deputati Europei uscenti (eletti nel 2019 o subentrati nel corso della legislatura).
Ebbene, dei 76 uscenti eletti dall'Italia nel 2019, ben 45 vengono ricandidati (quali il 60%!).
Di questi 45, 9 ritentano l'avventura europea per la TERZA volta (erano stati eletti nel 2014 e poi nel 2019), 1 per la QUARTA (2009, 2014, 2019) e (udite udite) 2 ci stanno provando per la QUINTA volta (hanno già 4 legislature alle spalle)!

EUROPEE 2024: I doppi incarichi - Regioni, Provincie, Comuni

Eccoci alla terza puntata dell'analisi dei candidati alle prossime Elezioni Europee.

Ci occupiamo ancora di Doppi Incarichi, cioè di Candidati che ricoprono già un ruolo elettivo o di nomina politica, ma nonostante questo si sono ugualmente candidati per un posto in Europa.

Nelle tabelle che seguono, c'è quindi una colonna per gli incarichi regionali (Presidenti di Regione, assessori e consiglieri regionali), una per gli incarichi comunali (sindaci, assessori e consiglieri comunali) ed eventualmente una per gli incarichi provinciali, se necessario.

EUROPEE 2024: I doppi incarichi - Senatori e Deputati

Eccoci alla seconda puntata della nostra analisi dei candidati alle prossime Europee del'8 e 9 giugno.

Anche se dovrebbe essere evidente, dai contenuti dei nostri articoli, che non giudichiamo contenuti e programmi elettorali, nè ci schieriamo da una parte o dall'altra (anche se ognuno di noi ha le proprie idee, naturalmente), vogliamo solo sottolineare i comportamenti e le modalità in cui ciascun partito e ciascun candidato si propone agli elettori: sono quelle che noi chiamiamo "FORME" e che, pensiamo, sono anche più importanti dei profili delle singole persone, perchè proprio da queste forme dipende la qualità della Politica e, di conseguenza, sia il modo in cui funzionano le Istituzioni, sia l'affezione o il disinteresse dimostrato dai cittadini elettori.

EUROPEE 2024: le multicandidature

Eccoci alla prima puntata della nostra consueta analisi dei candidati alle elezioni europee del prossimo 8 e 9 giugno 2024.

Cominciamo dall'aspetto più facile da vedere: le multicandidature, cioè i candidati che si sono presentati in più di una circoscrizione.

Molti non riescono a percepire il problema, così abituati a subire queste anomalie, da non prestarvi più attenzione. Anzi, molti sono felicissimi di poter votare il candidato leader di partito o accapparratore di preferenze, senza rendersi conto che il loro voto, in questo modo, vale meno degli altri. Si, perchè quel candidato, presente in due, tre, quattro o anche cinque circoscrizioni, ne dovrà per forza scegliere una sola in cui accettare l'elezione (nel caso di elezione, ovviamente), quindi

21 marzo 2024

Educazione civile, aiutiamo i giovani a diventare cittadini

Pubblichiamo l'intervista al nostro Pino Polistena da parte di Paola D'Amico, del Corriere della Sera. Intervista pubblicata dal Corriere il giorno 20 febbraio 2024, nella rubrica "Buone notizie".

Ma "democrazia" non è sufficiente?

Spesso ci viene chiesto perchè insistiamo sul concetto di "politicità sociale", che in qualche modo appare come una critica esplicita della "democrazia", dimenticando che nella maggior parte dei Paesi occidentali, e quindi anche in Italia, la democrazia è quel prodotto storico che si è concretamente realizzato attraverso "libere elezioni" che presuppongono "separazione dei poteri e tutela delle minoranze". Se queste condizioni sono verificate, alla fine, cosa pretendiamo ancora?

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