Perche’ domani?

Vorrei porre una domanda molto semplice e quasi banale, nella sua ingenua formulazione; ma che penso nasconda una insidia molto sottovalutata.

Perche’ i giovani di oggi dovrebbero mettersi a “fare politica” domani?

Quali modelli di impegno, di possibilita’ di cambiamento, di determinazione del loro futuro offre la Democrazia che attualmente la nostra generazione ha reso percorribile?

Perche’ le nuove generazioni hanno sempre di piu’ la sensazione di non poter dare un contributo determinante, nell’architettura del futuro?

Perche’ se l’orizzonte delle nuove generazioni si limita ad uno straordinario (e difficilmente ottenibile, con altri percorsi) LIVELLO RETRIBUTIVO, che attraverso una elezione al Parlamento (Italiano e/o Europeo) si puo’ raggiungere, allora la nostra battaglia sulle FORME della Politica e sulle RIFORME da proporre e’ (purtroppo) di breve respiro temporale.

 

Matteo Zambelli

 


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