I figli del panino

I Paninari nascono negli anni ’80 a Milano; nel bar Il Panino (foto in bianco e nero qui sopra). Diventano una moda di costume nel vestiario, nell’oggettistica, nelle espressioni gergali, fino a diventare un vero cliche’ (celebrato nel programma cult TV: Drive In).


Oggi col termine “PANINO”, oltre che alle gustose leccornie che si possono consumare nei bar, si indica anche un preciso e specifico modo di fare informazione televisiva.
Nei telegiornali di ogni palinsesto (Rai, Mediaset, La7, Sky ecc.) necessariamente devono essere presenti le dichiarazioni di esponenti politici rappresentanti di tutti i partiti. Ognuna con un suo peso specifico in termini di ricorrenza ed occupazione dello spazio/tempo a disposizione.
Come la fetta di prosciutto, quella di formaggio, la foglia di insalata, il velo di salsa, la fetta di pane… a costituire appunto un metaforico panino.
Ogni esponente ha a disposizione solo pochi secondi (di solito non più di 30’’) per rilasciare una dichiarazione riguardo un tema specifico, una notizia o un argomento di interesse pubblico. Il tutto per dare l’illusione che la pluralità ed oggettività di informazione sia rispettata.
Succede così che di fronte a temi estremamente complessi e che necessitano approfondimento e spiegazioni specifiche, i nostri rappresentanti in Parlamento ci enuncino, il più velocemente possibile, delle frasi ad effetto. La comunicazione e’ quella delle pubblicità. Forse perchè chi con la pubblicità ha saputo costruire un impero economico ha poi saputo anche costruire un partito politico di Governo. Oggi questa forma di comunicazione e di informazione e’ utilizzata da ogni forza politiche. Nessuna esclusa. Viviamo una Pandemia globale? “Noi del Partito X siamo per il lavoro e la salute. Noi del Partito Y siamo per la Salute e POI per il lavoro. Noi del Partito Z mettiamo al centro i Cittadini e le loro reali esigenze. Noi del Partito Pinko Pallo non ci piegheremo MAI alle logiche del profitto. … Solidarietà & Libertà…” COSA, CHI, DOVE, QUANDO e PERCHE’. Le 5 W del giornalismo inglese (What, Who, Where, When, Why) mancano sempre. Non e’ importante cosa si comunica. L’importante e’ esserci. Apparire; anche per pochi secondi. Dare l’illusione di vedersi rappresentati. Aria rassicurante, tono suadente, sguardo dritto, sorriso, abbigliamento formale ma non troppo elitario… Il vuoto pneumatico. Il significato di tutto cio’ e semplice e perfino puerile: Io ESISTO… e TU che mi hai votato, caro elettore, esisti anche tu; con me. Ecco il vero significato di questa ridicola ed assolutamente rigidissima regola del PANINO TV.

Una teoria psicologica dice che le scriteriate scritte sui monumenti, fatte dai ragazzini delle scuole medie in gita, hanno la stessa valenza. Gigio 2011. Roby&Tata ’98. Teo e’ stato qui 1995. Quelle assurde, deturpanti e orride scritte sul balcone di Giulietta a Verona, Sul Battistero di San Giovanni a Firenze, sul Colosseo a Roma, seppur fatte da adolescenti ineducati ed insicuri, starebbero a significare questo. Io ESISTO (perfino sul monumento della romanita’ antica che ha piu’ di 2000 anni di storia!). Ai ragazzini che scrivono sui monumenti gli si impone un “corso di educazione civica”. Cosa dovremo consigliare a chi invece ci tratta da elettori adolescenti?
La ricerca delle forme che evitino i fenomeni patologici è il nostro obiettivo. …magari evitando disturbi “gastrici” causati da “panini” indigesti quanto inutili.

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